venerdì 10 aprile 2015

Ci sono serate così

Ci sono serate così, che "dai stasera usciamo noi due, stiamo un po' da soli".
Ci sono serate così, che "al cinema no perché è venerdì e sono stanca e magari mi addormento e non mi va di spendere 7 euro per fare un pisolino".
Ci sono serate così, che "facciamo un giro in macchina?".


Questi giri in macchina ultimamente si concludono sempre nello stesso modo: andiamo a vedere la casa. L'unico problema è che in questo momento la casa si presenta così: 

(appena un po' di fango?)

Ed è in un quartiere così: 
(prego notare le molteplici gru sullo sfondo e l'assenza di strade percorribili da mezzi civili)

Ecco che il giro per vedere la casa diventa un giro nelle strade vicine, cercando di capire se quella pozzanghera potrebbe diventare il nostro salotto. 

Magari si scopre un asilo, 
Quello è un asilo? Perché hanno così tante sedie? Quanti bambini tengono? 
una donna che si fa il segno della croce
verso il tramonto in mezzo a una strada vuota, 
Che bel posticino tranquillo con della bella gente
dei fagiani,
Speriamo che non facciano casino la mattina presto
o impareremo come cucinarli
si ritrova un appartamento visitato durante
le molteplici ricerche per la casa perfetta
Guarda, c'è la luce accesa!
Quella era la cucina o il bagno?
e si fanno nuovi incontri
Ops, questo tizio abita lì e ci ha scoperti mentre
guardavamo dentro le sue finestre. Bella figura.
e a tutti i giretti si scopre qualcosa di nuovo. 

Ma nonostante questo continuiamo a tornarci (io mi devo trattenere perché andrei là ogni settimana, pur sapendo che non è stato fatto niente...). Almeno adesso ho un luogo, più o meno preciso, a cui rivolgere i miei pensieri. 



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